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CORSO RADON

A seguito dell’entrata in vigore del d.lgs 101/2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 agosto 2020, sono stati definiti i campi di azione della radioattività nelle costruzioni e le conoscenze necessarie per operare. L’art. 15 del menzionato decreto, ha stabilito che, l’Esperto in interventi di risanamento radon nell’edilizia, deve possedere l’abilitazione all’esercizio della professione di geometra o ingegnere oppure architetto, e aver partecipato a corsi specifici di formazione sulla progettazione, attuazione, gestione e controllo degli interventi correttivi per la riduzione della concentrazione di attività di radon negli edifici della durata di almeno 60 ore.

Il corso sarà svolto online con i docenti in aula, con i quali saranno affrontate le specifiche attività di rilevamento e di cantiere per le azioni di bonifica richieste. Si fa presente che quasi tutto il territorio italiano è radioattivo e l’Italia è il 9° Paese al mondo più esposto. Il gas radon presente negli edifici rappresenta la seconda causa di morte per cancro del polmone dopo il fumo.

Il decreto prevede che d’ora in avanti il livello di riferimento previsto di concentrazione dovrà essere inferiore a 300 Bq/m3 sia nei luoghi di lavoro, che nelle scuole e nelle abitazioni.

Per le nuove costruzioni secondo le disposizioni del decreto dal 2024 già in fase di progettazione occorrerà tener conto di un livello di concentrazione sotto i 200 Bq/m3

Al termine del Corso, con la frequenza in aula verificata nel pieno rispetto del Regolamento della Formazione Continua e Obbligatoria del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, sarà rilasciato un attestato nominale, che attribuisce al partecipante la qualifica di Esperto in interventi di mitigazione e risanamento Gas Radon ai sensi del D.Lgs. 101/2020.

La misurazione è obbligatoria in tutti gli edifici, certificata da  un  laboratorio, la cui durata è di otto anni e supportata da azioni di rimedio laddove le concentrazioni superino quelle previste dalla normativa in vigore, a cura di un tecnico abilitato geometra, ingegnere, architetto, pena la sospensione del certificato di agibilità.

Il radon si genera spontaneamente in piccole quantità nel sottosuolo e nelle rocce, disperdendosi poi nell’atmosfera una volta giunto a contatto con l’aria. Qualora, però, il gas penetri in un ambiente circoscritto come l’interno di un edificio, vi si accumula progressivamente, raggiungendo livelli di concentrazione sempre più alti e potenzialmente dannosi per la salute dei residenti.

Il radon è un gas radioattivo derivato dall’uranio. La radioattività del radon, se questo viene respirato a lungo, giungendo a contatto dei tessuti polmonari può danneggiarli, provocando l’insorgenza di tumori. L’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS, rappresenta la seconda causa al mondo di tumore polmonare dopo il fumo. Si stima che in Europa il Radon sia all’origine del 2% dei decessi per tumore e in Italia si registrano circa 3500 decessi ogni anno. Le principali fonti di inquinamento da radon all’interno degli ambienti confinati sono: il suolo, i materiali da costruzione, l’acquaLa via di ingresso più rilevante per il radon sono le fondazioni dell’edificio, pertanto la concentrazione è più elevata ai piani bassi, ma il radon può diffondersi anche a quelli alti per la presenza del cosiddetto “effetto camino”. Il gas radon penetra nelle costruzioni, se ci sono pavimenti o pareti a diretto contatto con il terreno, se l’isolamento dal sottosuolo è scarso, se le mura sono di materiali come tufo o granito, se ci sono crepe e fessurazioni. Il gas Radon penetra negli ambienti interni, anche attraverso le canne fumarie, condotte, vani scala.